Giorgio Riolo

Per la storia, per la politica. A partire da "Sei lezioni sulla storia" di Carr

Queste note che seguono hanno il modesto fine di richiamare l'attenzione sulla questione della storia. A riconsiderare il problema della storia, come questione cruciale della sostanza della nostra cultura, della nostra politica, della nostra democrazia, della nostra vita. Nell'epoca del trionfo della filosofia complessiva del neoliberismo, non solo della sua naturalmente potente e decisiva dimensione economica. Nell'epoca della destoricizzazione compiuta, della eternizzazione del presente e quindi del potente bisogno dei dominanti di espungere la coscienza storica, la dimensione storica dalla coscienza diffusa delle persone. Coscienza diffusa già manipolata e alienata. Ma proprio al fine della manipolabilità infinita delle coscienze delle persone. A partire dal retroterra della filosofia individualistica compiuta (la signora Thatcher “La società come ente non esiste, esistono gli individui e le famiglie”), come una delle componenti più granitiche di questa filosofia complessiva. Cultura dell'io, cultura del corpo, cultura del narcisismo (Christopher Lasch): la trinità del contemporaneo monoteismo imperante.

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