La Libera Università Popolare: la formazione permanente del cittadino attivo
La consapevolezza che ogni avanzamento e ogni arretramento storico, sociale e politico hanno sempre alle spalle un avanzamento o un arretramento culturale è il retroterra da cui siamo partiti quando pensammo alla Libera Università Popolare. Si trattava allora, nei primi anni Novanta, nel grande smarrimento, da un lato, e nella determinazione tuttavia di non “far finire la storia”, dall'altro, di ricostruire i fondamentali, del marxismo, della storia del movimento operaio, socialista e comunista, dei soggetti sociali antisistemici, delle trasformazioni del capitalismo, della storia, della filosofia, della sociologia ecc. Insomma, lo shock alle spalle (il terremoto dal 1989 in avanti) ci costringeva ad affinare gli strumenti culturali senza i quali ogni tentativo di riavvio, di rifondazione, ci sembrava votato al fallimento.