Consulenza culturale, filosofica e letteraria di Giorgio Riolo
La “Associazione Culturale Comunità. Sep-Scuola di educazione permanente” si propone di organizzare corsi di formazione per singole persone, per gruppi, per organizzazioni ed enti, pubblici e privati, al fine di contribuire a elevare il livello della conoscenza e il grado della consapevolezza critica delle persone, adulte e giovani.
Il campo della conoscenza e della consapevolezza critica, della cultura in breve, è vasto. In gioco sono tutti i temi culturali, nella vita collettiva dei gruppi umani, nella società, e nella vita individuale, nell’esistenza dei singoli individui. L’educazione permanente è un servizio reso alla società, tanto più necessaria in presenza di una crescente tendenza alla complessità, alla articolazione, al bisogno di aggiornamento e di acquisizione di ulteriori conoscenze e di affinare la padronanza di singole competenze o discipline.
Inoltre si tratta di contribuire a dare una risposta al disorientamento, alla perdita di senso, di direzione complessiva, sempre al contempo, nella vita collettiva e nella vita individuale. Il sapere, la cultura, la capacità di innovazione sono tanto più importanti e necessari in un tornante storico critico, difficile, come quello nel quale viviamo e nel quale operiamo.
L’attenzione è posta, oltre che alle nozioni, alle singole competenze, alle conoscenze nelle singole discipline, anche e soprattutto all’acquisizione di metodi, di strumenti, di capacità per “imparare a imparare”, per organizzare il proprio processo di apprendimento, il proprio percorso, la propria autonomia formativa. In breve, la capacità autonoma di giudicare, di deliberare, di essere parte attiva nella vita collettiva, nella società, nella storia. In gioco è sempre e comunque la autonomia del pensiero come via regia al sapere.
L’attenzione è posta pertanto sicuramente alla concreta conoscenza e alla concreta cultura complessiva, alle tecniche, alle discipline, ma ancor più alla persona, alle qualità umane, all’essere umano intero quale strumento o mezzo produttore-fruitore di conoscenza e di cultura. In questo senso si deve parlare anche di “etica della conoscenza e della cultura” (qualcuno direbbe “morale della conoscenza”).
Nella migliore tradizione del pensiero umano, il retto ragionare come premessa per il retto operare. La cultura come premessa per l’etica e per la politica. Nell’epoca del trionfo dell’effimero, del frammento, del postmoderno, si pone l’esigenza di una visione complessiva, oltre gli specialismi, le settorializzazioni. La cultura come sguardo d’insieme, come senso vasto, come retroterra necessario, come humus sul quale coltivare e far crescere singoli specialismi, singole competenze e tecniche.
I corsi sono graduati, da quelli introduttivi alle singole discipline e ai singoli temi a quelli avanzati, di vario grado di approfondimento e di complessità.
Accanto all’attività formativa, l’associazione si propone altresì di affiancare periodicamente, quando si ritiene opportuno, incontri pubblici di approfondimento sui temi ritenuti importanti, sempre nello spirito e nella finalità dell’associazione stessa.
In breve, l’associazione si pone come organismo promotore di cultura e come soggetto attivo nella visione della valorizzazione e della democratizzazione della cultura e del sapere, premessa indispensabile per poter avere cittadine e cittadini in grado di svolgere il proprio adeguato ruolo lavorativo e il proprio adeguato ruolo di partecipazione nella vita associata.
Il metodo
La consulenza culturale si rivolge a singole persone e a piccoli gruppi (tipicamente con un massimo di 3-5 persone). Il fine è l’acquisizione di metodi e di strumenti per elevare il proprio grado di consapevolezza critica, di autonomia culturale, per organizzare l’apprendimento e il percorso formativo, per incrementare le conoscenze. Per ricostruire e per affinare i fondamentali. La grande letteratura e i classici costituiscono il mezzo privilegiato per conseguire tale fine.
Il metodo è improntato alla partecipazione attiva dei soggetti coinvolti, al tenere viva la motivazione che spinge gli esseri umani a voler elevare la propria cultura e il proprio sapere. Il “fattore umano”, senza il quale ogni impresa, anche la più elementare, risulta difficile, faticosa, dispendiosa di energia e di tempo. Il confronto “socratico” tra conduttore e partecipanti sarà quindi uno dei modi privilegiati di questo metodo.
La discussione costante, l’apprendimento attivo e non passivo, il cercare assieme, la processualità cooperativa e non competitiva, tra le altre caratteristiche di questa consulenza, costituiscono altrettanti aspetti fondamentali di questo cammino.
Durata e svolgimento
Un corso-tipo è costituito da un ciclo di otto incontri di 90 minuti ciascuno a cadenza settimanale e quindi dura due mesi. Naturalmente a questo corso-tipo si affiancano cicli di incontri più lunghi o più brevi, variando anche lo svolgimento e i temi e i titoli dei singoli incontri, a misura delle esigenze della singola persona o del singolo gruppo. Questo si stabilisce dopo un primo colloquio esplorativo iniziale.
Qui di seguito l’articolazione del corso-tipo proposto.
1. Discorso sul metodo.
1. Metodi e strumenti per la conoscenza e per la cultura. Le “sette abitudini per l’efficacia operativa umana”. Le qualità umane e la cultura
2. Discorso sul metodo.
2. Metodi e strumenti per la conoscenza e per la cultura. Organizzazione dello studio e della lettura. Esempi pratici
3. I temi più importanti della condizione umana e della società contemporanea alla luce dei classici (prima parte).
Letture
Omero, Iliade e Odissea
Sofocle, Edipo re e Antigone
Platone, Simposio e I dialoghi socratici
4. I temi più importanti della condizione umana e della società contemporanea alla luce dei classici (seconda parte).
Letture
Seneca, Lettere a Lucilio
Epicuro, Lettera a Meneceo
5. “La maturità è tutto”. La grande letteratura nella formazione complessiva della persona.
Letture di
Dante, William Shakespeare, Johann W. Goethe, Giacomo Leopardi
6. “La maturità è tutto”. La grande letteratura nella formazione complessiva della persona. Il romanzo come potente strumento conoscitivo.
Il denaro, l’ambizione, il capitalismo, le classi sociali, la borghesia e il suo ruolo storico, il rapporto individuo/società.
Letture di
Honorè de Balzac, Stendhal, Thomas Mann
7. “La maturità è tutto”. La grande letteratura nella formazione complessiva della persona. Il romanzo come potente strumento conoscitivo.
Vita autentica, cristianesimo, natura, progresso, passione, ragione, individuo, comunità, legame sociale. La ricerca del senso e del significato della vita individuale e collettiva.
Letture
Lev N. Tolstoj, Fëdor Dostoevskij, Anton P. Cechov
8. La politica e la storia. Elementi di metodo storico. La funzione della personalità nella storia e il condizionamento dei fattori oggettivi. “Il vero è l’intero”, la visione complessiva della società e della storia oltre gli specialismi
Letture
Edward H. Carr, Sei lezioni sulla storia
Marc Bloch, Apologia della storia
Naturalmente il corso-tipo può variare anche nell’articolazione degli incontri e nei titoli a misura delle richieste e delle esigenze specifiche dei partecipanti.
Così come avverrà negli eventuali corsi successivi. Essendo il programma stabilito sempre quale risultante del confronto tra esigenze del partecipante, o dei partecipanti, e i suggerimenti avanzati dal consulente.
Per ogni informazione e approfondimenti, contattateci